EOLO ha annunciato che nel secondo trimestre 2017 inizierà a offrire servizi fixed wireless da 100 Mbps in donwnload e 50 Mbps in upload.

EOLO uno dei principali operatori del settore fixed wireless, ha annunciato che a partire dal secondo semestre 2017 inizierà a erogare servizi di connettività con una velocità pari a 100 Mbps in download e 50 Mbps in upload.Questo è il frutto di un investimento di 120 milioni di euro negli ultimi tre anni, che nei prossimi tre proseguirà con ulteriori 200.

Da rilevare che le tecnologie in campo sono definite come “5G ready”, e saranno sfruttate in futuro grazie alla recente acquisizione dal MISE – con un investimento di 10 milioni di euro – dei diritti d’uso per 224 MHz di spettro radio a 28 GHz su scala nazionale. La sperimentazione in tal senso inizierà a breve.

“Da anni EOLO ha messo in campo importanti investimenti di ricerca e sviluppo per migliorare la rete verso il 5G puntando su velocità di banda, efficienza spettrale e bassa”, ha dichiarato Luca Spada, AD di EOLO. “Si tratta di un passo fondamentale per rendere il nostro Paese davvero competitivo in Europa, dove siamo al 25° posto in quanto a sviluppo dell’economia e della società digitale, e nel mondo. EOLO, mettendo a disposizione rete e competenze, è pronta a giocare un ruolo da protagonista per rendere il cambiamento possibile anche nelle aree più periferiche d’Italia”.

L’obiettivo di questa operazione di sviluppo, che parte con la connettività a 100 Mbps, è di fornire servizi nelle aree in digital divide: tutti quei piccoli e medi centri abitati (6.950 comuni del cluster C e D, il 37% della popolazione) che con estremo ritardo hanno visto arrivare la banda larga.

“Per agevolare anche lo sviluppo del 5G fisso (il Fixed Wireless Access), occorrono ulteriori frequenze specificatamente dedicate e modelli di assegnazione ad hoc. In quest’ottica, la sperimentazione avviata recentemente dal MISE sulle frequenze 3.6-3.8 MHz dovrebbe coinvolgere anche il Fixed Wireless Acces, soprattutto nelle aree extra-urbane e rurali, da sempre i territori dove gli operatori wireless fissi hanno investito”, ha concluso Spada.